Plastic Free protagonista nel progetto PoSalvaMare: un’alleanza per proteggere il fiume Po e il mare Adriatico
È stato ufficialmente avviato a Torino il progetto PoSalvaMare, un’iniziativa biennale coordinata dall’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po (ADBPO) con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’obiettivo è ambizioso ma urgente: ridurre, recuperare e monitorare i rifiuti plastici nei corsi d’acqua del bacino del Po, in un’ottica integrata di tutela ambientale e coinvolgimento della cittadinanza.
Tra i protagonisti, anche Plastic Free Onlus, che contribuirà con la propria rete di volontari a realizzare azioni di pulizia lungo tutto il percorso del Po, dal Piemonte fino al Delta, affiancando le attività di catalogazione e sensibilizzazione ambientale.
L’iniziativa prevede l’impiego di tecnologie innovative come smart-cam per il tracciamento dei rifiuti, barriere galleggianti per intercettare materiali flottanti e monitoraggi satellitari per individuare le aree più critiche. Ma non solo: oltre 4.000 studenti in più di 200 scuole saranno coinvolti in attività educative, per costruire una cultura ambientale diffusa e condivisa.
«Il progetto PoSalvaMare rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, ricerca scientifica e cittadinanza attiva. Difendere il Po significa difendere i territori che il fiume lambisce lungo il suo corso, così come il mare Adriatico in cui sfocia. Come Plastic Free siamo orgogliosi di contribuire con la nostra rete di volontari: nelle raccolte organizzate sul delta del Po ci troviamo ogni volta a rimuovere centinaia di chili di plastica e rifiuti, segno tangibile dell’urgenza di agire» – ha dichiarato Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus.
La presentazione ufficiale si è svolta il 2 aprile presso Porto Urbano – EDIT di Torino, seguita da una dimostrazione pratica nei Giardini Ginzburg dove i volontari di Plastic Free hanno raccolto e catalogato rifiuti di varia natura: plastica, vetro, carta e mozziconi.
Il progetto coinvolge anche numerosi partner scientifici e istituzionali, tra cui l’Università di Padova, AIPo, Consorzio Est Ticino Villoresi, Infrastrutture Venete, Achab e le Riserve UNESCO come Collina Po – Aree Protette del Po Piemontese e PoGrande MaB UNESCO.
Con azioni concrete, partecipazione collettiva e il supporto delle comunità locali, PoSalvaMare si inserisce nel percorso europeo “Restore our Ocean and Waters by 2030”, puntando a costruire un futuro in cui i nostri fiumi e mari siano liberi dalla plastica e tutelati per le generazioni future.