Giovedì, 29 Agosto 2024
Provincia di Bergamo,
Lombardia

Bergamo: Il ricordo del giovane “Drago” sarà amico dell’ambiente

#In piazza
1724928505380_la-storia-infinita-2-locandina-a3.jpg

Scomparso nel settembre 2020 a causa di un malore improvviso, il giovane Stefano Bosio, a tutti noto come “Drago”, sarà ricordato durante il festivalLa Storia Infinita che si terrà presso il campo sportivo di Peia (Bergamo) da lunedì 3 a sabato 8 settembre. Un ricordo che sarà attento all’ambiente grazie alla sensibilità dimostrata dagli organizzatori dinanzi alle rimostranze dei referenti locali di Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. L’iniziale lancio dei palloncini previsto nella serata del 3 settembre dedicata a Drago, infatti, verrà trasformato in un momento di riflessione altrettanto scenografico laddove i palloncini faranno da coreografia rimanendo però ancorati al suolo, tutti legati al medesimo filo. Si eviterà, così, un inutile inquinamento dei terreni e dei corsi d’acqua che pregiudicano la salute dell’ambiente e finanche la vita degli animali selvatici.

 

“Ringraziamo gli organizzatori de ‘La Storia Infinita’ per aver compreso subito e con trasporto l’importanza del non rilasciare deliberatamente in volo i palloncini – dichiara Lorenzo Sauro, referente locale Plastic Free Onlus – Sono purtroppo ancora tantissimi gli eventi, laici e religiosi, in tutto il mondo dove si ripete questo scempio per l’ambiente. Il nostro intento è il far comprendere le gravi conseguenze che questo gesto, quasi sempre inconsapevolmente, provoca. Per questo – prosegue – Plastic Free ha lanciato una petizione online coinvolgendo le Amministrazioni locali; in Lombardia già otto Comuni hanno emanato una apposita ordinanza: Monza e Brugherio (MB), Barzana (BG), Borgo Virgilio (MN), Angera (VA), Lodi Vecchio (LO), Alzate Brianza (CO) e Montevecchia (LC)”.

 

I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: durante una ricerca portata avanti dall'Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate.

 

Liberati in aria in modo sempre più massiccio durante ricorrenze varie, i palloncini contribuiscono con i loro frammenti all'inquinamento da microplastiche e possono anche essere ingeriti dalla fauna che li scambia per cibo. I lacci, inoltre, possono anch'essi essere pericolosi perché gli animali ne possono restare impigliati morendo o soffocati o perché impossibilitati a procacciarsi il cibo. Volando anche per centinaia o migliaia di chilometri, possono ricadere in qualunque luogo, anche il più remoto, contaminare zone protette, uccidere la fauna selvatica e, finendo in mare come accade a una gran parte di essi, contribuire al grande problema dell’inquinamento degli oceani. Entrano così anche nella catena alimentare, sin sulle nostre tavole.

 

La soluzione non è neppure in quelli dichiarati “biodegradabili”, in quanto impiegano comunque dai 6 mesi ai 4 anni per biodegradarsi risultando, pertanto, comunque pericolosi per l’ambiente e gli animali. Del resto, sono in primo luogo le stesse aziende produttrici ad indicare in etichetta di non liberarli in volo.

 

L’elio, inoltre, è un gas prezioso, elemento raro da preservare per utilizzi più nobili come le macchine per la risonanza magnetica o per procedure mediche salvavita e di diagnostica, criogenia, ricerca di laboratorio piuttosto che per gonfiare palloncini.


“Invitiamo tutti a ricordare Drago, esempio fulgido di vita sociale attenta alle necessità culturali, ricreative e solidale della propria comunità – conclude Lorenzo Sauro, referente locale Plastic Free Onlus – con la consapevolezza che l’ambiente sarà preservato così come la memoria di questo eccezionale ragazzo”.


Condividi!